venerdì 11 novembre 2011

Tecnologia cara all'ambiente, lo dice Greenpeace

Greenpeace ha recentemente rilasciato una classifica che ordina diverse importanti aziende tecnologiche in base all'impatto che esse producono sull'ambiente. Lo scopo è quello di favorire lo sviluppo di processi produttivi sempre più in linea con il rispetto ambientale.

La classifica comprende 15 aziende produttrici di cellulari, TV e PC ponendole in una scala che va da 0 a 10.
Chi sarà il primo a raggiungere il traguardo ambientale (10 punti su 10)?

Chiaramente non lo sappiamo ma guardando la classifica possiamo certamente dire che siamo lontani!

A colpo d'occhio si vede che tutte quante le aziende considerate addensano i loro punteggi nella metà più bassa della scala ed in testa troviamo HP, la più forte sulle operazioni sostenibili e sui criteri energetici, con un punteggio addirittura inferiore a 6 e molto lontano dalla vetta.
Viene subito da domandarsi ma quali sono i criteri secondo cui Greenpeace ha stilato questa classifica?
GreenPeace ha tenuto in considerazione molti criteri per stilare la classifica suddividendoli in diverse macro aree, ci sono criteri che riguardano l'energia ed il clima, la produzione di prodotti ecologici, sulla gestione sostenibile, emissioni di anidride carbonica (emissioni di gas serra), la presenza di un piano energetico pulito, l'evitare di far uso di sostanze pericolose, l'uso di plastica riciclata, la durata del ciclo di vita del prodotto, la presenza di misure atte a ridurre l'energia nella catena di fornitura, la gestione dei prodotti chimici di scarto, le politiche e pratiche sullo sviluppo sostenibile di approvvigionamento di fibre di carta e altri ancora. I criteri sono sicuramente ricchi di dettagli e chi fosse interessato può leggerli qua



In fondo alla classifica troviamo RIM, la produttrice dei famosi smartphone BlackBerry, a fare compagnia, per la prima volta, ad Acer e Toshiba. Apple migliora, l'anno scorso era infatti in nona posizione, ma non riesce ad andare oltre per aver totalizzato pochi punti sui criteri del settore energia.
 
Per Dell la seconda posizione grazie ai suoi criteri di energia che includono l'obiettivo di ridurre le emissioni del 40entro il 2015.
 
Nokia, in prima posizione l'anno scorso, scende in terza posizione peggiorando anche sul fronte ambiente, sarà stato l'influsso di Microsoft a portare male?!

Sony, penalizzata per non aver rispettato in California le regole sull'efficenza energetica dei caricabatterie, si trova a perdere ben 4 posizioni.

Ad ogni modo sul sito greenpeace potete trovare una descrizione dettagliata della classifica ed addirittura una scheda personalizzata per ciascuna azienda.




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