Juniper, una società californiana, ha effettuato uno studio sulla
sicurezza dei maggiori sistemi operativi concentrandosi maggiormente su
Android. Da un lato la piattaforma
open-source favorisce gli
sviluppatori ed i
consumatori, dall'altro lato
semplifica il lavoro alle varie
minacce che si possono incontrare in rete. Questo sarebbe evitabile adottando la politica di revisione di
iOS, che puntualmente mette in pratica un
controllo dettagliato dell'applicazione prima di permetterne il rilascio sull'App Store; anche se tale pratica sarebbe contro i principi dell'open-source per Google. I dati raccolti da
Juniper ci dicono che i
malware per i sistemi operativi degli smartphone sono
cresciuti dall’estate 2009 a quella 2010 del
250%.
Questa crescita cammina di pari passo con la crescita del sistema operativo Android. Ovviamente la colpa non è esclusivamente del nostro amato robottino verde, basti pensare che nel mese di Settembre 2011 i malware sono cresciuti del 110%, nel periodo Ottobre-Novembre la crescita è del 111%. I numeri della crescita di questi pericoli sono paurosi, e lo diventano ancora di più se esaminiamo un arco temporale maggiore. Ad esempio da luglio ad oggi c'è stata una crescita addirittura pari al 472%.

In questo grande ecosistema di pericoli per i nostri OS il 55% di essi sono
spyware, attraverso i quali un qualsiasi
hacker esperto potrebbe entrare in possesso dei nostri dati e controllare il nostro dispositivo. La restante percentuale è costituita dai famosi
trojan, che sotto varie vesti potrebbero causare molti problemi al nostro terminale. Non è però esente dal discorso Malware anche la stessa Apple: proprio in queste ore è stata scoperta un'importante
vulnerabilità di iOS che permette, ad alcune applicazioni contenenti malware, di lanciare un codice per il
controllo remoto di alcune funzioni del dispositivo. A confermare questa scoperta, fatta da un dipendente
Accuvant, è direttamente
Charlie Miller che ha spiegato come anche un semplice gioco, contenente quella determinata tipologia di codice malevolo, potrebbe permettere ad un malintenzionato di lanciare suoni o visionare foto, contatti e messaggi privati.
La conferma dal punto di vista tecnico è arrivata grazie ad un’applicazione rilasciata sull'App Store, contenente il malware. Dopo aver verificato che fosse effettivamente riuscita ad entrare in possesso dei dati sensibili di alcuni iDevice è stata prontamente rimossa. Questa vulnerabilità non è presente solo su iOS 5 in quanto sarebbe da imputare ad alcune modifiche della gestione JavaScript avvenute dopo l’aggiornamento 4.3 di iOS. Ora Apple dovrebbe rilasciare un aggiornamento che sistemi questa pericolosa falla di sicurezza.
bravi bel blog!
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