Moltissime case tecnologiche stanno ormai cercando di produrre per il 2012 i famosi Display OLED (organic light emitting diode). Come già molti di voi sanno si tratta di speciali schermi flessibili che non necessitano di retro-illuminazione consentendo ingombri e consumi inferiori.
La promessa di Samsung per il 2012 è quella di portare questa tecnologia nel mondo della telefonia; e nei prossimi anni montare questi schermi anche sui dispositivi portatili, come ad esempio i tablet.
Il portavoce dell'azienda coreana, Robert Yi, durante l'ultimo bilancio ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Gli schermi flessibili cercheremo di introdurli sul mercato nel 2012, possibilmente verso l'inizio, l'integrazione probabilmente inizierà sul fronte della telefonia"
La tecnologia per gli schermi OLED è già presente tanto che Samsung ha già mostrato una serie di prototipi fissati in cornici rigide che permettono di ottenere curvature. Ora bisogna lavorare sul design.
I vantaggi che derivano dalla deformazione dello schermo non stanno solo in una maggiore resistenza da parte del dispositivo. Le deformazioni, infatti, possono essere utilizzate per controllare l'interfaccia utente! Tanto per fare un esempio pensiamo ad operazioni come zoom in e zoom out delle immagini (operazioni già molto comode dall'avvento del multi-touch) che, grazie a questa tecnologia, potrebbero essere compiute associandole alla curvatura verso l'alto o verso il basso dello schermo.
Altro vantaggio di questa futuristica interfaccia è la possibilità di interagire con il dispositivo anche quando non è possibile osservare direttamente lo schermo.
Uno svantaggio potrebbe essere la necessità di impegnare entrambe le mani per praticare la deformazione.
Se volete vedere il "Nokia kinetic device" all'opera guardate questo video dimostrativo.
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